Antonio Murgia è un artista contemporaneo italiano molto noto sia in ambito nazionale sia internazionale. Nasce in Sardegna negli anni Cinquanta, ed è proprio a Cagliari che attualmente viva e lavora.
Si avvicina al mondo dell’arte sposando un linguaggio che sente molto vicino, ovvero quello della Pop Art, e proprio da questo movimento, elabora i suoi primi soggetti, frutto della comunicazione di massa di cui televisore, magazine e quotidiani, si facevano portatori.
Una comunicazione dunque, chiara, veloce, immediata e semplice. I personaggi
che popolavano le sue prime tele erano ricchi di satira e ironia, ridicolizzati e
ricontestualizzati fungevano da importanti chiavi di lettura per una visione del
mondo diversa ma fortemente consapevole.
Dal suo continuo osservare il mondo circostante nascono i due concetti cardine che saranno i pilastri della sua successiva produzione artistica: l’Ordine e il Caos.
Le sue opere, tramite una colorazione vibrante che riprende la Pop Art, rappresentano il terreno ideale in cui lo scontro tra uomo e macchina, maschile e femminile, bianco e nero, ordine e caos, genera un rapporto di correlazione continua di opposti e contrari; questo incessante scambio viene trasposto artisticamente tramite un perfetto connubio tra l’utilizzo di materiali industriali e pennellate a mano.
L’energia del colore dà vita a ritratti femminili intensi ed espressivi, che dialogano con lo spettatore instaurando un rapporto di comunicazione visiva ed emozionale.
Le donne ritratte da Antonio assumono svariate pose e si tingono di colori audaci e brillanti, rappresentano eleganza, fierezza, umanità, emotività, erotismo e sensualità; ciascuna di loro è portatrice di una storia da raccontare attraverso il suo sguardo.
L’accostamento azzardato di pennellate apparentemente disordinate e contrastanti crea un impatto visivo che cattura lo spettatore e lo attira in un’altra dimensione.
Il successo della pittura gestuale di Antonio ha valicato i confini nazionali da diverso tempo; enorme l’elenco delle sue esposizioni personali e collettive in giro
per il mondo.


