Gianni Moramarco

L’eclettica dimensione favolistica

Quello dell’artista torinese Gianni Moramarco può definirsi un caso esemplare: si è dedicato al mondo dell’arte considerandolo come un’esperienza in continua evoluzione, un cammino mai statico di conflittuale perfezionamento.
Moramarco arriva alla gestazione delle sue creazioni passando attraverso tappe professionali in ambito tecnico: diplomato geometra, prosegue il perfezionamento all’ Università prediligendo studi di architettura ma continuando, tuttavia, ad assecondare il suo precoce interesse per il disegno e la pittura nato in fase adolescenziale.
L’esigenza estrema di comunicare fa sì che egli partecipi attivamente con e dentro la sua pittura, entrando in connessione con i personaggi delle sue opere, assecondando lo slancio vitale che essi esprimono.
Così, giunge , passando per il percorso tradizionale della tela e dell’acrilico, alla tecnica aggiornata e coeva della penna ottica e della tavoletta grafica, occhieggiando alla camera ottica di Canaletto: inserire gli sfondi, posiziona i personaggi, crea le sezioni, e, soprattutto, gioca nell’accostamento dei colori prelevati dall’ infinito universo cromatico dei toni e delle sfumature.
Il risultato finale non è immediato ma frutto di varie stampe e molteplici prove. Ogni creazione è un’opera unica, energica, originale, costruita gradualmente per pulsare di vita propria.
La sua arte assume la connotazione di un eclettica dimensione favolistica: da essa emergono rivelazioni a mezzo tra realtà e sogno che pescano alla stratificazione dell’inconscio e fuoriescono come proiezioni vertiginose, quasi caleidoscopiche.
A mò di folgorazione, arriva per Moramarco la rivelazione di uno spazio che può travalicare i limiti, un “oltre” che rompe le pareti del tempo, del luogo e della prospettiva, allargandosi all’infinito, ottenuto sovrapponendo animazioni materiche in 3D a figurine bidimensionali.
E la scoperta del tridimensionale è oggi ciò che muove l’animo dell’artista nella sua più sfavillante certezza.
Una continua speculazione nel gioco della meraviglia di più universi accostati insieme.
Alla prima apparizione nelle gallerie Art Events Mazzoleni.

innocenti evasioni

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